Il design essenziale e "iperfunzionale" è stato premiato da diversi riconoscimenti e ha fatto del seggiolone un vero e proprio pezzo da museo, oggetto, peraltro, di innumerevoli imitazioni.
Il vero obiettivo della richiesta surrealista di trasformazione si basa non sul calcolo razionale delle possibilità, bensì su di un salto nell'inesplorato, in zone sconosciute.