All'epoca si era da tempo affermato nella musica occidentale il temperamento equabile che consiste nel dividere l'ottava in dodici parti (semitoni) uguali.
L'accordatura così ottenuta segue l'intonazione naturale per le corde a vuoto mentre i tasti sono solitamente montati secondo il temperamento equabile.
Ciò spiega come mai al nostro orecchio intervalli di terza suonino consonanti anche quando suonati al pianoforte (che è intonato secondo il temperamento equabile).