Negli stessi anni soffrì di anoressia nervosa, arrivando per questo a conseguire quell'aspetto emaciato e diafano che la caratterizzerà e non l'abbandonerà più.
Tale fondazione deve, per il filosofo moravo, poggiare sulla logica trascendentale, cioè su quell'aspetto più soggettivo della logica che consiste nella genesi dei giudizi dall'esperienza.