Viti, albicocchi, meli, peri, noci e gelsi vengono coltivati sui conoidi di deiezione e sulle terrazze alluvionali, ben drenati, dove sono arroccati i villaggi.
In passato il paese era rinomato per i suoi frutteti di pesco, albicocco, ciliegio, fico, melograno e melo, per le numerose vigne, le piantagioni di noce, nocciolo e mandorlo.
Tutto viene rielaborato in chiave intimistica forse per evitare il cliché di una rilettura stereotipata e l'eccessiva (melo)drammaticità di alcuni pezzi.