Il nome "pizzoccheri" sembra derivare dalla radice "pit" o "piz" col significato di pezzetto o ancora dalla parola pinzare col significato di schiacciare, in riferimento alla forma schiacciata della pasta.
Si tratta di un fascicolo non pinzato di 64 pagine che comprende 16 domeniche o festività liturgiche, ad ognuna delle quali sono quindi dedicate quattro pagine.