Il movimento gay però all'inizio emarginò i gruppi omosessuali minoritari, i feticisti del cuoio della subcultura leather e i gruppi rifacentisi alla pederastia.
Di fatto però, quella del piercing genitale rimase una pratica confinata alla subcultura delle modifiche corporali almeno fino all'inizio del ventunesimo secolo.
Molti teddy boy si riunivano in bande che spesso si scontravano ferocemente fra loro, sotto l'occhio vigile della stampa che gonfiava gli eventi, contribuendo alla demonizzazione della subcultura.