È considerato uno degli studiosi di teoria politica più eminenti della seconda metà del Novecento, principalmente per i suoi scritti sul costituzionalismo e sui totalitarismi.
Oltre che di costituzionalismo, si occupò con contributi originali di svariati argomenti di patologia e clinica (tubercolosi, nevrastenia, diabete, malattie cardiovascolari, polmoniti, patologia del simpatico, etc.).