Alcune aziende l'hanno infatti immesso sul mercato, spesso denominandolo semplicemente come "amilopectina", supportandolo come glucide in grado di incrementare e velocizzare l'accumulo di glicogeno muscolare.
Come avviene ad esempio per il glucosio, convertito a glucosio-6-fosfato dal primo enzima della glicolisi (esochinasi), ciò impedisce al glucide di uscire dalla cellula.