Gauguin descrive con particolare interesse la sua fisionomia e si sofferma in particolare sul plasticismo robusto, quasi michelangiolesco, del seno, sulle labbra carnose, e sulla linea curva del suo naso.
Oltre alla dovuta pulitura i restauratori hanno cercato di ottenere una maggiore uniformità cromatica e una migliore leggibilità al capolavoro michelangiolesco.
In occasione del centanario michelangiolesco del 1875 l'opera venne esposta con altri disegni del maestro, riscuotendo un vasto successo e un'eco anche internazionale.