Il procuratore generale annunciò l'arresto di altri 14 membri della polizia locale, in quanto accusati di aver consegnato gli studenti ai narcotrafficanti.
La maggior parte degli accusati erano intellettuali, e le sanzioni potevano essere la "rieducazione attraverso il lavoro", oppure, in alcuni casi, la morte.
A nulla valgono le argomentazioni pacate e rispettose degli accusati che, respingendo l'accusa, cercano, prima l'uno poi l'altro, di rabbonire il potente egiziano, descrivendo la laboriosa onestà della loro famiglia.
Nel settembre 1987 furono estradati e formalmente accusati di omicidio preterintenzionale, accusa che si applicava a tutti i 39 decessi e ulteriori accuse di aggressione.