La legge regola anche l'attività anche delle cosiddette “chiese domestiche”, cioè delle residenze private adibite a luoghi di culto, che devono avere un'autorizzazione preventiva.
La maggior parte degli operatori sanitari tratta i pazienti con trattamenti curativi, piuttosto che preventivi, a causa della mancanza di incentivi finanziari per trattamenti preventivi.
La protezione preventiva del corpo con prodotti repellenti, disponibili in commercio è totalmente vana poiché i tafani non sono attirati dall'odore ma dal calore.
Nuove rilevanze archeologiche sono venute alla luce a partire dal 1994, quando vennero eseguiti degli scavi preventivi in vista dell'edificazione di un nuovo complesso residenziale.