Tiberio sperimentò l'azione battericida degli estratti acquosi delle colture sia in vivo (su cavie e conigli), sia in coltura su stafilococco, sul batterio del tifo, carbonchio e colera.
Eletto probabilmente grazie ai voti della nobiltà "nuova", che richiedevano una maggiore rilevanza nel panorama politico europeo ed una politica di riarmamento per garantire la protezione delle riviere.
In seguito i ruderi delle fondazioni del castello, ancora ben visibili nella loro imponenza nel 1832, degradarono e furono pian piano completamente nascosti dalla vegetazione.